L'autore
Ferdinando “Silla” Pascolo nasce a Gemona del Friuli il 24 ottobre 1919. Suo nonno Antonio con suo padre e i suoi zii avevano una farie, in Via Cella, e vantavano una tradizione secolare di artigianato di grande qualità, che insegnarono a Udine, presso quell’istituto che ora si chiama Malignani, alla scuola professionale di Gemona del Friuli e in Trentino.
Ferdinando, militare nella campagna di Russia, portò a termine azioni che si rilevarono determinanti per la sopravvivenza di centinaia, forse migliaia di persone.
Dopo l'8 settembre militò tra i partigiani, con il nome di Silla. Fu carcerato in Via Spalato e dopo varie vicende fu fatto fuggire dal direttore delle carceri per evitare che la polizia nazista lo interrogasse e lo torturasse per estorcergli segreti dell’attività del CLN.
Come Silla si presentò ai partigiani di Gemona del Friuli e riuscì a evitare che, proprio nel carcere della sua città natale, si verificassero episodi di maltrattamento dei prigionieri e si praticasse una sommaria resa dei conti.
Ferdinando “Silla” Pascolo muore nella sua casa di Udine il 28 aprile 2011.